Oggi, 5 febbraio 2013, si celebra il Safer Internet Day, vale a dire la giornata europea della sicurezza online. Collegandosi al portale Safer Internet Italia, si può notare come venga promosso concretamente l’utilizzo sicuro della rete e delle tecnologie innovative online, ponendo grande attenzione soprattutto all’utilizzo di internet da parte dei più piccoli e alla lotta di contenuti illegali o comunque non desiderati dagli utenti.
La giornata, la cui prima edizione (era il 2004) venne seguita da 14 Paesi, coinvolge oggi ben 90 nazioni e ha come tema per il 2013 Responsabilità e diritti nella rete: naviga con rispetto. Tale iniziativa riguarda anche il nostro Paese, con Italia Google e Polizia Postale che incontrano circa 50 mila giovani per dare loro le giuste informazioni relative all’argomento trattato. Si tratta dunque di un appuntamento sempre più attuale negli anni e avvertito come necessario da istituzioni e famiglie in tutto il mondo.
“La questione della sicurezza non va mai sottovalutata –afferma Denis Nesci, Presidente Nazionale del Patronato Epas- qualunque sia l’ambito di riferimento. In particolare, le nuove tecnologie e, nello specifico, l’utilizzo della rete, rappresentano dei settori in continua espansione che è bene regolamentare con grandissima attenzione, soprattutto –continua Nesci- in considerazione del fatto che tantissimi minorenni utilizzano questi canali comunicativi”.
Il timore dell’utilizzo di Internet traspare da alcuni dati forniti da Duepuntozero Doxa, secondo cui molti utenti sono timorosi nell’utilizzo della rete, soprattutto per quel che riguarda la possibilità del verificarsi di problemi quali il furto d’identità, le frodi o gli acquisti online non autorizzati. Anche per fronteggiare tali inconvenienti è partito lo scorso settembre il progetto “Buono a sapersi”, con la possibilità (a partire proprio da oggi, 5 febbraio 2013) di accedere ad una nuova guida multimediale, collegandosi alla pagina www.google.it/BuonoASapersi.
“Crediamo sia sicuramente opportuno l’impegno concreto di tutti i Paesi affinché vengano garantiti standard elevati di sicurezza in ogni tematica relativa all’utilizzo della rete –aggiunge il Presidente Nazionale del Patronato Epas- specialmente fino a quando esisteranno delle zone a rischio in cui è più facile che si verifichino comportamenti illegali, fortemente dannosi per chi utilizza internet in buona fede. In tal senso, ovviamente, la categoria più a rischio è quella dei minorenni –conclude Nesci- ed è compito dei più grandi vigilare sul modo in cui i più giovani si approcciano alle nuove tecnologie”.
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I Vostri diritti sono i Nostri doveri!
da "EPAS NOTIZIE" del 05/02/2013
