Ente di Patronato e di Assistenza Sociale
Via Giovanni Giolitti, 212/C - 00185 Roma
Tel. 06.4818918 - Fax 06.48976812 - [email protected]
Numero Verde 800 029661

 I Vostri diritti sono i Nostri doveri!

»Home »News
»Chi siamo »link utili
»Attività »Cookie Policy
»Privacy Notice
WISTLEBLOWING Amministrazione Trasparente
sabato 4 maggio 2024    Italiano Francese English Spagnolo Tedesco
x-CHIUDI
Indietro  Stampa  Stampa PDF    A | A | A |
Torna indietro    da "EPAS NOTIZIE" del 16/04/2013

CIG, LAVORO E SUSSIDI: È ALLARME RISORSE
Un miliardo di euro. Come minimo. Ma con ogni probabilità questa cifra, ritenuta da molti esperti iperbolica, fuori portata attualmente per le casse dello Stato, non sarà sufficiente per fronteggiare le spese destinate alla cassa integrazione e a quella in deroga.

 
Le recenti parole del Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, rendono quanto mai tangibile un problema che assomiglia ad un autentico rompicapo e per il quale si fa una tremenda fatica a immaginare una via d’uscita efficace in tempi brevi. In sostanza i dati allarmanti snocciolati da studi e ricerche di ogni genere sull’attuale situazione del mondo del lavoro sono resi ancor più preoccupanti dalla carenza di risorse con cui provvedere alla tutela di migliaia e migliaia di cittadini; è stata appunto Elsa Fornero ad affermare che sarebbe opportuno destinare almeno un altro miliardo di euro al finanziamento della cassa integrazione e che, ad ogni modo, c’è il rischio che tale somma possa essere insufficiente allo scopo.
 
“Siamo davanti ad una situazione drammatica e paradossale -osserva Denis Nesci, Presidente Nazionale del Patronato Epas- che come sempre grava su pensionati, lavoratori, giovani e famiglie, continuamente tartassati da una paralisi che da tempo blocca il mondo del lavoro e piano piano sta colpendo ogni forma di tutela. Occorre trovare soluzioni utili alla svelta -aggiunge ancora Nesci- e mettere al primo posto, ma in maniera concreta, le esigenze delle persone. La situazione attuale deve essere al più presto sbloccata”.
 
Il quadro che va delineandosi è completato dall’escalation senza fine relativa ai sussidi: l’aumento di queste forme di tutela è stato impressionante per costanza e intensità, se si considera che negli ultimi 5 anni esso si è pressoché triplicato, passando dai 770 milioni di euro erogati nel 2009 ai probabili 2 miliardi e 750 milioni di euro per il 2013. Il problema è che le risorse per soddisfare le richieste per l’anno in corso non bastano, come si evince dal fatto che già 7 regioni (Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Campania) si sono viste costrette a bloccare le autorizzazioni, altre due (Liguria e Abruzzo) lo faranno a breve e altre ancora (come ad esempio Calabria e Sardegna) devono esaminare le richieste ricevute. Insomma, la situazione è critica e davanti alle enormi difficoltà nel ricorrere ai sussidi per tamponare la mancanza di lavoro, è sempre più evidente la necessità di far ripartire la crescita e di incentivare occupazione e consumi.
 
“Il panorama sociale ed economico è chiaro in tutta la sua drammaticità -afferma Denis Nesci- per cui le soluzioni appaiono più che mai obbligate. L’Italia non può più permettersi di attendere passivamente gli eventi o accontentarsi di operare ulteriori tagli colpendo aziende e lavoratori: adesso serve investire, puntare sul lavoro, aiutare le imprese e reperire le risorse necessarie -conclude il Presidente Epas- attraverso la lotta agli sprechi e all’evasione”.
 
Ascolta Ascolta questo testo: (voce maschile) | (voce femminile)
ATTENZIONE! Essendo una versione beta, questo lettore
potrebbe non funzionare correttamente con alcune news


FNA Il Patronato EPAS è un servizio della FNA - Federazione Nazionale Agricoltura