Al via oggi, a Bologna, un appuntamento molto importante per il nostro Paese, sia dal punto di vista sociale che da quello meramente occupazionale. Le giornate del 12 e del 13 luglio, infatti, vedono il Capoluogo Emiliano al centro delle politiche per la disabilità, attraverso la Conferenza Nazionale dedicata alla ricerca delle misure previste per l’attuazione del programma di Azione Biennale, documento incentrato sulla promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità elaborato dall’Osservatorio Nazionale lo scorso marzo.
“Credo che sia quasi superfluo ribadire l’importanza di un tema del genere –è il commento di Denis Nesci, Presidente Nazionale del Patronato Epas, in merito alla Conferenza di Bologna- e la necessità di avviare serie e concrete politiche di inclusione sociale per i soggetti con disabilità. Siamo soddisfatti in merito ai progressi registrati in quest’ambito, sia a livello nazionale che globale, e siamo molto fiduciosi –continua Nesci- riguardo gli sviluppi futuri della questione”.
L’ambizione della Conferenza Nazionale è quella di trasformare gli interventi relativi alle politiche per la disabilità in una più ampia dinamica di partecipazione, cercando di realizzare quel coinvolgimento e quella consultazione indicati in maniera esplicita dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006: lo scopo è dunque rendere concreta la collaborazione fattiva con le organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità, soprattutto per quel che concerne l’attuazione e l’elaborazione della legislazione e delle politiche riconducibili al tema.
Il Programma di azione biennale si muove lungo 7 linee di intervento che mirano a comprendere gli aspetti principali per la realizzazione della piena inclusione nella vita sociale dei cittadini con disabilità, individuando al contempo obiettivi e azioni necessarie per conseguire tali traguardi: in questa complessa opera è di grande importanza la presenza attiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
“L’apporto delle Istituzioni è fondamentale per dare impulso ad attività di questa portata –è il pensiero di Denis Nesci- e racchiude in sé la volontà di andare incontro in tutti i modi possibili alle esigenze di ogni fascia della popolazione. Ora bisogna continuare su questa strada e intensificare il più possibile i momenti di confronto e le attività riconducibili a una tematica di così grande importanza –conclude il Presidente Epas- per realizzare al massimo grado il principio irrinunciabile della piena inclusione sociale delle persone con disabilità”.
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