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Torna indietro    da "EPAS NOTIZIE" del 25/07/2013

ASSUNZIONE DISOCCUPATI OVER 50, CHIARIMENTI SU SGRAVI CONTRIBUTIVI
“Ogni tipo di misura ideata e realizzata per consentire una ripresa dell’occupazione non può che essere valutata in maniera positiva –afferma Denis Nesci Presidente Nazionale del Patronato Epas- per cui ogni iniziativa in tal senso incontra il nostro favore. Tuttavia occorre sempre analizzare con lucidità i singoli provvedimenti e capire se le scelte fatte siano effettivamente le migliori possibili -continua Nesci- o se in esse possa nascondersi qualche insidia che sarebbe bene valutare con la massima attenzione”.

 
Dopo gli interventi istituzionali volti a favorire l’assunzione di giovani in tutta Italia, arriva il momento delle agevolazioni per gli “over 50”: si tratta dell’incentivo previsto dalla Legge n. 92 del 28 giugno 2012 (la famigerata Riforma Fornero), ossia della possibilità per le aziende di godere di importanti benefici nel caso di assunzioni di disoccupati che abbiano almeno 50 anni di età. La Circolare n. 111 di ieri, 24 luglio 2013, emanata dall’Inps, contiene infatti le istruzioni in merito a questa iniziativa, specificando chi potrà accedervi e in che modo. Esistono infatti dei criteri da soddisfare e dei paletti da rispettare in merito, come norme interne e regole Comunitarie.
 
Secondo le disposizioni contenute nella Circolare, il beneficio in oggetto riguarda tutti i datori di lavoro, incluse le imprese di somministrazione e le cooperative che mettono in atto con i soci lavoratori un rapporto di lavoro in forma subordinata; l’agevolazione si concretizza nella riduzione del 50% dei contributi pagati dal datore di lavoro e dura 18 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato, riducendosi a 12 mesi per quelle a termine. L’incentivo in questione, inoltre, vale anche nel caso in cui si provveda alla trasformazione a tempo indeterminato di un precedente rapporto a termine agevolato; non sono interessati a queste agevolazioni, secondo quanto indicato dall’istituto previdenziale, i rapporti di lavoro domestico, intermittente, ripartito e accessorio. 
 
La possibilità di usufruire di questo beneficio, come detto, è legata a determinate condizioni. Tra le norme interne di cui tener conto troviamo la regolarità contributiva, l’osservanza delle norme che tutelano le condizioni di lavoro, il rispetto di contratti collettivi e di accordi e, infine, i principi generali in materia di agevolazioni ex legge 92/2012. Va inoltre rispettato quanto stabilito dagli articoli 1 e 40 del Regolamento Comunitario 800/2008, relativamente alle condizioni generali di compatibilità col Mercato UE. Per usufruire delle agevolazioni è necessario effettuare una richiesta all’Inps mediante comunicazione telematica.
 
“Tanto i giovani, quanto gli appartenenti alle altre fasce di età –è il pensiero di Denis Nesci- hanno diritto a veder facilitato il loro ingresso o il loro ritorno nel mondo del lavoro, per cui accordiamo il nostro favore ad iniziative tese alla realizzazione di questo scopo. Adesso –continua ancora il Presidente Nazionale del Patronato Epas- è necessario mettere sul piatto tutte le possibili strategie per incentivare l’occupazione e per consentire alle aziende di assumere e di contribuire alla ripresa economica del Paese”. 
 
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