Ente di Patronato e di Assistenza Sociale
Via Giovanni Giolitti, 212/C - 00185 Roma
Tel. 06.4818918 - Fax 06.48976812 - [email protected]
Numero Verde 800 029661

 I Vostri diritti sono i Nostri doveri!

»Home »News
»Chi siamo »link utili
»Attività »Cookie Policy
»Privacy Notice
WISTLEBLOWING Amministrazione Trasparente
giovedì 18 aprile 2024    Italiano Francese English Spagnolo Tedesco
x-CHIUDI
Indietro  Stampa  Stampa PDF    A | A | A |
Torna indietro    da "EPAS NOTIZIE" del 09/08/2013

LOTTA AL FEMMINICIDIO, APPROVATO IL DECRETO
“Sebbene le questioni economiche siano attualmente al centro dell’agenda politica –dice Denis Nesci, Presidente Nazionale del Patronato Epas- non sono queste le sole voci su cui sta lavorando il Governo. Tra i provvedimenti più importanti, infatti, è arrivata l’approvazione del Decreto Legge contro il femminicidio: si tratta di un intervento atteso da tempo –aggiunge Nesci- che rappresenta sicuramente un passo in avanti importante per contrastare un fenomeno sempre più pericoloso e tragico”.

 
Una delle notizie più rilevanti degli ultimi giorni è senza ombra di dubbio quella relativa al sì del Consiglio dei Ministri riguardo il decreto che dovrebbe garantire una maggiore intensità alla lotta contro la violenza sulle donne. Il provvedimento in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere si propone come obiettivo, infatti, quello di porre un freno alla continua escalation di violenze compiute contro mogli, compagne, ex conviventi o anche sconosciute, un genere di reati che ha raggiunto negli ultimi tempi livelli drammatici.
 
Nella sostanza, il decreto prevede una serie di novità che si spera possano sortire da subito l’effetto di combattere efficacemente quella che è ormai un’autentica piaga sociale. Il documento stabilisce innanzitutto la previsione di arresto in fragranza per maltrattamenti e stalking, con la possibilità per i tribunali di agire senza restare impigliati in legacci burocratici nell’esaminare le cause dei maltrattamenti; inoltre, le vittime di questi reati che non possono permettersi un difensore, secondo quanto indicato dal decreto, avranno diritto al patrocinio legale gratuito. La pena inflitta a chi riconosciuto colpevole è stata aumentata di un terzo nel caso in cui l’episodio di violenza venga consumato alla presenza di un minore, e sarà inasprita anche per chi maltratta donne in gravidanza e per chi la commette ai danni del coniuge, anche se siano sopraggiunti il divorzio o la separazione, o ai danni del compagno (anche non convivente). Un punto molto importante è il fatto che la querela diventerà irrevocabile, al fine di sottrarre la vittima al rischio di possibili minacce o ritorsioni mosse proprio allo scopo di ritirare la querela medesima. Da evidenziare anche la misura dell’allontanamento coatto da casa del coniuge violento.
 
Le misure introdotte col decreto, quindi, non si arrestano alla battaglia per arginare il femminicidio, ma provano a combattere anche contro fenomeni come lo stalking e il cyberbullismo: sarà duramente punito quindi anche chi utilizzerà i mezzi informatici per attuare le molestie. I magistrati potranno intervenire con un’azione preventiva nel caso in cui attestino il rischio di un grave pericolo.
 
“Il decreto approvato dal Governo è sicuramente un provvedimento necessario che potrebbe dar vita ad una lotta finalmente concreta contro reati odiosi e intollerabili –è il commento del Presidente Epas- per cui non possiamo che esprimere piena soddisfazione per il lavoro svolto in tal senso dall’Esecutivo. Ora serve dare continuità a quanto stabilito e continuare questa battaglia per eliminare completamente –conclude Nesci- il verificarsi di episodi di violenza contro le donne”. 
 
Ascolta Ascolta questo testo: (voce maschile) | (voce femminile)
ATTENZIONE! Essendo una versione beta, questo lettore
potrebbe non funzionare correttamente con alcune news


FNA Il Patronato EPAS è un servizio della FNA - Federazione Nazionale Agricoltura