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Torna indietro    da "EPAS NOTIZIE" del 02/09/2013

AGEVOLAZIONI PER ASSUNZIONI OVER 50, ECCO LE CIRCOLARI DI INPS E MINISTERO DEL LAVORO
Il tema del lavoro è forse quello più dibattuto in Italia, e proprio su questa voce si concentra da tempo l’attenzione di cittadini e imprese: tutti guardano all’operato del Governo con grandi aspettative in merito a questo argomento e senza dubbio sono proprio i provvedimenti volti a rilanciare l’economia quelli attesi con maggiore trepidazione. È opinione comune, infatti, che proprio la riattivazione del circuito Stato-imprese-lavoro sia alla base della possibile ripresa economica, poiché i risultati positivi raccolti in quest’ambito potrebbero sicuramente fungere da traino per l’intero sistema economico, ad iniziare dall’aumento dei consumi.

 
La riforma del lavoro dello scorso anno ha introdotto un incentivo che mira ad incoraggiare l’assunzione, da parte delle aziende, di lavoratori appartenenti a determinate categorie: si tratta della Legge n. 92 del 28 giugno 2012, nota come “Riforma Fornero”. Gli incentivi previsti dalla norma, attivi dal 1 gennaio 2013, hanno adesso incassato il via libera di Inps e Ministero del Lavoro, che hanno emanato apposite circolari (n. 40/2013 del Ministero e n. 111/2013 dell’Istituto Previdenziale). 
 
“Intervenire sul mondo del lavoro aiutando le imprese è fondamentale –dice Denis Nesci, Presidente Nazionale del Patronato Epas- perché di riflesso i benefici per le imprese vanno a riflettersi sull’intero sistema economico e, prima di tutto, su tanti cittadini che potrebbero essere assunti. Occorre agire in fretta e con decisione sul mondo occupazionale –aggiunge Nesci- e proprio questa sarà la sfida principale che il Governo dovrà continuare ad affrontare, intensificando gli sforzi in questa direzione”.
 
In merito ai contenuti dell’incentivo, ricordiamo che esso riguarda i datori di lavoro, comprese le cooperative, ma non spetta per i rapporti di lavoro ripartito, domestico, accessorio e intermittente. Relativamente ai contenuti pratici del provvedimento, tale incentivo si concretizza in uno sgravio del 50% dei contributi che il datore di lavoro dovrà pagare per nuove assunzioni: importante sottolineare come il Ministero del Lavoro abbia chiarito che lo sgravio in questione si applica anche ai premi assicurativi dovuti all’Inail, oltre che ai contributi sociali dovuti all’Inps. Per poter usufruire dei benefici previsti da questa misura l’assunzione dovrà riguardare lavoratori appartenenti a una delle seguenti categorie: uomini o donne di età non inferiore ai 50 anni e disoccupati da almeno 12 mesi; donne di qualunque età residenti in aree svantaggiate e senza impiego retribuito da almeno 6 mesi; donne di qualunque età, il cui settore economico o la cui professione siano caratterizzati da una notevole disparità occupazionale e di genere, che siano inoltre prive di impiego retribuito da almeno 6 mesi; donne di qualunque età e residenti in qualsiasi area del Paese, senza impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.
 
Le agevolazioni previste hanno durata che varia in base al tipo di contratto di lavoro: il beneficio spetta al datore di lavoro per 12 mesi nel caso di assunzioni a termine (anche in somministrazione), viene prorogato sino al diciottesimo mese dalla data dell’assunzione iniziale in caso di stabilizzazione (cioè se il contratto a tempo determinato viene trasformato in contratto a tempo indeterminato), ed è infine valido per 18 mesi nel caso in cui venga posta in essere un’assunzione a tempo indeterminato. 
 
“Intervenire a favore di categorie considerate svantaggiate è sicuramente una cosa positiva –commenta Denis Nesci- ma ribadiamo che, sebbene opportuni, provvedimenti di questo genere non sono certo sufficienti per guarire il mondo del lavoro. È più che mai necessario intervenire in maniera più profonda sull’intero sistema e fornire soluzioni strutturali capaci davvero di adeguare il mercato del lavoro alle esigenze produttive attuali, in modo tale da far sì che il nostro Paese torni ad essere competitivo –conclude il Presidente Epas- e possa iniziare una nuova fase della propria storia”.
 
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