Ente di Patronato e di Assistenza Sociale
Via Giovanni Giolitti, 212/C - 00185 Roma
Tel. 06.4818918 - Fax 06.48976812 - [email protected]
Numero Verde 800 029661

 I Vostri diritti sono i Nostri doveri!

»Home »News
»Chi siamo »link utili
»Attività »Cookie Policy
»Privacy Notice
WISTLEBLOWING Amministrazione Trasparente
giovedì 25 aprile 2024    Italiano Francese English Spagnolo Tedesco
x-CHIUDI
Indietro  Stampa  Stampa PDF    A | A | A |
Torna indietro    da "EPAS NOTIZIE" del 04/10/2013

LA CRISI AL SUD, TRA PROBLEMI E PROGETTI
“Le gravi difficoltà che affliggono il Paese sono sotto gli occhi di tutti e si sta cercando di porvi rimedio con tenacia e sacrifici –dice il Presidente Nazionale del Patronato Epas, Denis Nesci- ma qualche segnale incoraggiante non basta di certo per far sentire l’Italia al sicuro. Nella situazione di generale preoccupazione, però, ancora una volta il Sud registra un livello di criticità più alto della media –aggiunge Nesci- con alcune situazioni che rappresentano delle vere e proprie emergenze dai contorni drammatici”.

 
Il lavoro dell’Esecutivo continua, con provvedimenti e strategie volte a combattere gli effetti della crisi su tutta la linea e con interventi che provano a porre rimedio alle tante difficoltà che, per un verso o per l’altro, impediscono all’Italia di intraprendere con sicurezza e decisione la via della ripresa economica. I turbolenti scenari politici delle ultime settimane hanno ovviamente catalizzato l’attenzione generale, anche se c’è stato spazio negli ultimi giorni per diverse importanti questioni che interessano da vicino i cittadini e che investono in pieno le speranze per un futuro prossimo un po’ meno complicato.
 
Moltissime imprese stanno provando a trarre beneficio dall’assunzione di giovani disoccupati che dà diritto a sostanziosi sgravi fiscali, con una particolare incidenza del progetto al Sud: secondo i dati raccolti in questi giorni, sono già più di 7mila le richieste giunte sul sito dell’Inps al riguardo e si spera che tale operazione possa dar vita ad un incremento concreto dell’occupazione e della stabilizzazione tra i giovani. Sempre in questi giorni il Governo ha ribadito la volontà di assegnare alle emergenze esistenti nel Mezzogiorno il carattere di priorità, ricordando come nei primi cinque mesi di vita abbia già puntato su investimenti importanti in settori quali la cultura, la scuola e le infrastrutture. Resta ancora molto da fare, ma l’Esecutivo ha già messo nel mirino altri importanti progetti: la questione Pompei, la realizzazione della Tav Napoli-Bari, l’autostrada Agrigento-Caltanissetta e la metropolitana di Napoli, solo per ricordarne alcuni. 
 
Al di là delle necessità infrastrutturali, grandissima rilevanza assume anche la volontà di combattere un fenomeno doloroso e diffuso come la dispersione scolastica, figlia di scoramento, rassegnazione e disillusione e pericolosa corsia preferenziale per le tentazioni offerte dalla criminalità. Occorre poi intervenire in modo radicale sulla disoccupazione giovanile e delle donne, altre voci che purtroppo continuano ad aggiornare quotidianamente record negativi.
 
“Il Sud continua a soffrire in maniera ancora più esasperata quei problemi che a volte sembrano irrisolvibili ma che invece –sostiene Denis Nesci- andrebbero affrontati in maniera più risoluta e mirata. Pensare che i problemi del Mezzogiorno siano un danno solo per la gente che vive al Sud è un errore colossale –conclude il Presidente Epas- perché solo se unito il Paese potrà tentare di risollevarsi da una situazione ancora molto complicata”.
 
Ascolta Ascolta questo testo: (voce maschile) | (voce femminile)
ATTENZIONE! Essendo una versione beta, questo lettore
potrebbe non funzionare correttamente con alcune news


FNA Il Patronato EPAS è un servizio della FNA - Federazione Nazionale Agricoltura