Roma, 28 Nov. 2014 - Il Consiglio di amministrazione del Patronato Epas, riunitosi in data odierna, ha ribadito la propria contrarietà al taglio dei fondi ai Patronati, previsto dalla Legge di Stabilità.

Avvieremo tutte le interlocuzioni possibili per scongiurare tale ipotesi.

Nonostante le modifiche apportate dalla Commissione Bilancio, che ha ridotto del 50 per cento la proposta del Governo, il Cda Epas ha definito ancora inaccettabile un taglio di tali dimensioni. Questa drastica diminuzione di risorse imporrà agli enti di patronato una riorganizzazione, con conseguente riduzione del personale. Migliaia di persone rischieranno il posto di lavoro e si aprirà, in un momento difficile come l’attuale, un ulteriore dramma sociale.

Inoltre, è stato ribadito come tali condizioni comprometterebbero di molto il servizio offerto ed imporrebbero, di conseguenza, un maggior aggravio sulle attività degli enti previdenziali; ecco che si risparmierebbe sui patronati ma aumenterebbero notevolmente i costi degli enti  previdenziali  stessi, che dovrebbero necessariamente aumentare i propri organici.

Infine, il Cda ha unanimemente dato mandato al suo Presidente Nazionale, Denis Domenico Nesci, di ricercare tutte le interlocuzioni politiche ed istituzionali possibili al fine di scongiurare tale taglio, riservandosi, sin d’ora, qualsiasi iniziativa che possa evitare un problema di enorme portata.