Ente di Patronato e di Assistenza Sociale
Via Giovanni Giolitti, 212/C - 00185 Roma
Tel. 06.4818918 - Fax 06.48976812 - [email protected]
Numero Verde 800 029661

 I Vostri diritti sono i Nostri doveri!

»Home »News
»Chi siamo »link utili
»Attività »Cookie Policy
»Privacy Notice
WISTLEBLOWING Amministrazione Trasparente
giovedì 25 aprile 2024    Italiano Francese English Spagnolo Tedesco
x-CHIUDI
Indietro  Stampa  Stampa PDF    A | A | A |
Torna indietro    da "REDAZIONE EPAS" del 08/01/2015

DISOCCUPAZIONE, I RECORD NEGATIVI SEMBRANO NON FINIRE MAI
img

13,4% e 43,9%: bastano questi due dati per illustrare quello che può definirsi a pieno titolo un dramma sociale di enormi proporzioni. Il fenomeno in questione è la disoccupazione, il Paese a cui le percentuali si riferiscono è, ahimé, l’Italia. Lo stillicidio di posti di lavoro continua, imperterrito, travolgendo intere generazioni e aggravando di mese in mese dati e cifre che ogni volta sembrano impossibili da peggiorare ma che, con cupa costanza, vengono immancabilmente riaggiornati verso l’alto, facendo segnare nuovi record negativi con impressionante regolarità.

“Periodicamente speriamo di poter raccontare una realtà diversa, un’inversione di tendenza –sono le parole di Denis Nesci, Presidente Nazionale del Patronato Epas- ma purtroppo ancora non siamo in grado di affermare che un cambiamento di rotta ci sia effettivamente stato. La situazione in Italia, per quel che riguarda il mondo del lavoro, presenta ancora un quadro di estrema difficoltà, come ci raccontano puntualmente i dati diffusi dai mezzi di comunicazione. Speriamo che il 2015 possa portare novità sostanziali –continua il Presidente Epas- perché è veramente difficile immaginare che le cose possano ulteriormente peggiorare”.

I dati sopra riportati si riferiscono alla disoccupazione generale e a quella giovanile, due capitoli  che illustrano con inequivocabile chiarezza le difficoltà che affliggono il nostro Paese: nel mese di novembre del 2014, infatti, il tasso generale di disoccupazione è aumentato dello 0,2%, con un rialzo su base annua dello 0,9%, mentre per i giovani il rialzo dello 0,6% dello stesso mese è accompagnato dal 2,4% annuo. E sebbene la crisi abbia colpito tutta Europa e l’intero mondo Occidentale, è innegabile che non tutti i Paesi stiano arrancando come il nostro: la Germania, ad esempio, ha portato la disoccupazione generale a dicembre al 6,5% (meno della metà rispetto all’Italia), con gli under 25 tedeschi che soffrono il 7,4% di disoccupazione giovanile (da noi la percentuale è 43,9%...). Ma senza scomodare il gigante tedesco, fa sensazione pensare che in Paesi considerati economicamente in difficoltà come e più dell’Italia, ossia Grecia e Spagna, i numeri sono diversi rispetto a quelli presentati dal nostro contesto occupazionale: in un anno, infatti, la Spagna ha visto calare dell’1,9% il numero di disoccupati, mentre la Grecia ha fatto ancora meglio, riducendo tale numero del 2,4%. Provando a dare uno sguardo generale ai Paesi UE, scopriamo che su 28 Stati ben 22 hanno visto diminuire il tasso di disoccupazione, 2 lo hanno tenuto sostanzialmente invariato e solo 4 lo hanno visto peggiorare: tra questi ultimi l’Italia, col suo sconsolante +0,9%, è quella con la peggiore performance.

“Quello appena iniziato –dice Denis Nesci- dovrà essere per forza di cose l’anno della svolta. Una situazione così delicata non può protrarsi ancora a lungo, per cui occorrerà sin da subito investire su ricerca e formazione, mettere in atto incentivi per imprese e cittadini, incoraggiare i consumi, spingere per il rientro in Italia di tanti cervelli messi in fuga dall’assenza di prospettive e di possibilità, continuare la lotta senza quartiere agli sprechi e a fenomeni come l’evasione fiscale. Occorre però –conclude il Presidente Nazionale Epas- che tutte le misure e i provvedimenti reputati necessari vengano adottati subito, senza tergiversare troppo, come fatto nel recente passato”.

 


Ascolta Ascolta questo testo: (voce maschile) | (voce femminile)
ATTENZIONE! Essendo una versione beta, questo lettore
potrebbe non funzionare correttamente con alcune news


FNA Il Patronato EPAS è un servizio della FNA - Federazione Nazionale Agricoltura