img

X-CHIUDI

Ente di Patronato e di Assistenza Sociale
Via Giovanni Giolitti, 212/C - 00185 Roma
Tel. 06.4818918 - Fax 06.48976812 - [email protected]
Numero Verde 800 029661

 I Vostri diritti sono i Nostri doveri!

»Home »News
»Chi siamo »link utili
»Attività »Cookie Policy
»Privacy Notice
WISTLEBLOWING Amministrazione Trasparente
venerdì 29 marzo 2024    Italiano Francese English Spagnolo Tedesco
x-CHIUDI
Indietro  Stampa  Stampa PDF    A | A | A |
Torna indietro    da "REDAZIONE EPAS" del 20/02/2015

OCSE: RIFORME DECISIVE PER LA RIPRESA DELL’ITALIA
img

Finalmente arriva un sorriso per il futuro dell’Italia, almeno secondo quanto dicono determinate previsioni in merito alla situazione economica del Paese: certo, le innumerevoli difficoltà degli ultimi anni spingono alla massima prudenza, ma se l’ottimismo deriva da pareri autorevoli sicuramente un pizzico di speranza è del tutto legittimo. A regalare questo sorriso in proiezione futura è l’Ocse, ossia l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, attraverso le parole pronunciate dal segretario generale Angel Gurrìa nel corso della presentazione del rapporto sul nostro Paese.

“Le parole del segretario generale di un’organizzazione così importante come l’Ocse –è il pensiero del Presidente Nazionale del Patronato Epas, Denis Nesci- vanno indubbiamente accolte con profonda fiducia e con sincera soddisfazione. Ovvio però che qualunque affermazione potrebbe essere dolorosamente smentita se ci si convince che ormai sia tutto sistemato e che i problemi in Italia siano stati definitivamente superati; la strada è ancora lunghissima e credo anzi che solo adesso stiamo iniziando un percorso faticoso e per nulla agevole. Di certo però –continua Nesci- sapere che la direzione intrapresa, dopo vari tentativi vani, possa essere quella corretta è incoraggiante e fa ben sperare per l’immediato futuro”.

Secondo quanto affermato in diverse circostanze nel corso della presentazione dell’indagine economica sull’Italia dal segretario Gurrìa, la crescita del nostro Paese sembrerebbe ormai realtà, così come la tenuta dei conti pubblici: alla base di questi risultati, e premessa indispensabile di una ripresa più corposa rispetto a quella solo accennata oggi, troviamo la riforme. Proprio l’attuazione delle riforme e la produttività rappresentano i cardini attorno a cui ruotano le speranze italiane legate alla crescita economica, i cui effetti dovrebbero concretizzarsi in un aumento del Prodotto interno lordo dello 0,6% nel 2015 e dell’1,3% nel 2016. Ma sono le previsioni riferite ad un periodo più lungo quelle di maggior interesse, poiché le riforme, se correttamente attuate, potrebbero far crescere il Pil del 6% in dieci anni, creando oltre 300mila poti di lavoro in cinque anni.

“Ascoltare previsioni improntate all’ottimismo non può che far piacere a tutto il Paese –sostiene Denis Nesci- ma dobbiamo sempre ricordarci che il presente è tuttora caratterizzato da situazioni complesse e da difficoltà diffuse. Le percentuali sulla povertà e sulla disoccupazione sono ancora allarmanti e illustrano un quadro globale per nulla incoraggiante: di conseguenza, prendendo spunto dalle previsioni, che finalmente sono positive, è fondamentale intervenire laddove sia necessario, evitando gli sprechi, attuando le riforme, aiutando le aziende e i lavoratori, per sfruttare al meglio un momento che forse davvero può avviare una decisa e completa ripresa economica. Perdere anche questo treno –conclude il Presidente Nazionale del Patronato Epas- sarebbe imperdonabile e rischierebbe di trasformare una speranza concreta in un ulteriore momento di difficoltà per intere generazioni”

 


Ascolta Ascolta questo testo: (voce maschile) | (voce femminile)
ATTENZIONE! Essendo una versione beta, questo lettore
potrebbe non funzionare correttamente con alcune news


FNA Il Patronato EPAS è un servizio della FNA - Federazione Nazionale Agricoltura