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“Lo ripetiamo da tantissimo tempo: per rimettere in sesto il bilancio dello Stato e puntare decisi alla crescita è fondamentale evitare gli sprechi. Fare finta di niente –dice ancora il Presidente Nazionale del Patronato Epas, Denis Nesci- o accettare passivamente una realtà che è sotto gli occhi di tutti è un atteggiamento che danneggia in maniera importante l’intero sistema economico italiano e, in maniera diretta e immediata, tutti i cittadini. Di conseguenza, qualunque iniziativa istituzionale volta a monitorare in maniera costante e puntuale le attività della Pubblica Amministrazione –aggiunge Nesci- non può che essere accolta con soddisfazione”.
La cattiva gestione del denaro pubblico è da diversi anni al centro di polemiche e discussioni, specialmente da quando la crisi ha messo in ginocchio il bilancio dello Stato, influendo in maniera molto negativa sulla qualità della vita degli italiani. La mancanza di lavoro, il fallimento e la chiusura di migliaia di imprese, un generale livellamento verso il basso della ricchezza media dei cittadini sono tutti fenomeni che hanno messo in risalto problemi cronici del nostro Paese, come ad esempio l’evasione fiscale e, per l’appunto, gli sprechi nell’ambito della Pubblica Amministrazione. Adesso però sta prendendo corpo l’idea di effettuare controlli più rigorosi e frequenti sulle attività pubbliche, affidando all’Istat il relativo monitoraggio da effettuare sugli uffici.
L’Istituto di Statistica è infatti già impegnato nella compilazione dei questionari che verranno inoltrati online, a partire dal prossimo mese di settembre, a tutte le amministrazioni, e che riguarderanno circa 13mila enti. La finalità ultima è proprio quella di arrivare ad un livello più profondo di conoscenza dell’enorme macchina pubblica, provando a razionalizzarne il più possibile l’attività, in un’ottica di spending review. Attraverso il monitoraggio, che non sarà più a cadenza decennale, bensì biennale, si potrà procedere ad una più accurata valutazione della qualità delle prestazioni erogate, per realizzare un’analisi dettagliata riguardo all’efficacia e all’efficienza dell’azione della Pubblica Amministrazione su tutto il territorio nazionale.
“Il Paese ha conosciuto momenti di enorme difficoltà e forse adesso, anche se in maniera molto graduale e con tante incertezze, sta trovando la forza di rialzarsi per uscire dalla recessione –dice Denis Nesci- ma anche se le cose dovessero andare per il meglio, e risolversi magari in tempi relativamente brevi, non bisognerà ricommettere gli stessi errori del passato. La lotta agli sprechi deve essere sempre una priorità assoluta –conclude il Presidente Nazionale del Patronato Epas- perché una gestione superficiale e senza alcun rispetto per la collettività del denaro pubblico rappresenta un danno enorme per tutti”.