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Torna indietro    da "REDAZIONE EPAS" del 15/05/2015

CAOS PENSIONI: IL GOVERNO FACCIA PRESTO
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Non vi è dubbio che la bocciatura da parte della Corte Costituzionale della Legge Fornero ha creato notevoli difficoltà. Esiste un oggettivo problema di tenuta dei conti pubblici. Bisognerà porre un rimedio al  mancato adeguamento delle pensioni all'inflazione e all'indice Istat. “Da economista vorrei poter dare un numero sui costi di questa sentenza, ma il problema è di natura giuridica. Una definitiva interpretazione dovrà chiarirci se va a incidere solo sull’indicizzazione o anche su misure precedenti” – ha dichiarato il Presidente dell’Inps, Tito Boeri. E l’incertezza sulle cifre è uno degli elementi che crea incertezza anche nelle scelte che il Governo dovrà assumere. Proprio oggi il Presidente del Consiglio ha dichiarato: “Restituiremo una parte di questi soldi. Stiamo studiando come fare a rispettare la sentenza della Consulta e contemporaneamente l’esigenza di bilancio, ben sapendo che questi soldi, purtroppo, non andranno a quelli che guadagnano 700 euro”. “La Corte – ha aggiunto Renzi – non ha detto che non si può fare il “blocco” della indicizzazione delle pensioni più alte, ma ha detto che non andava fatto come è stato fatto nella Legge Fornero”. Lunedì è convocato un Consiglio dei Ministri sul tema senza la certezza, però, che si riesca ad approvare un provvedimento che affronti tale questione. Le incertezze, infatti, sono ancora troppe, e le forze in campo sono chiaramente due: chi sostiene che vada restituito tutto, fino all’ultimo centesimo, e chi sostiene che, vista la precarietà del bilancio, si proceda con equilibrio, partendo da chi, tra coloro che hanno subìto il blocco, ha pensioni più basse. In una condizione normale, non ci sarebbero dubbi che andrebbe rimborsato assolutamente tutto. Ma le precarie condizioni economiche del Paese impongono una seria riflessione. Sul tema è intervenuto anche il Presidente Nazionale del Patronato Epas; Denis Nesci: “Chiaramente, non ci saremmo aspettati dal Governo dei “Professori” uno scivolone di tale portata. La complessità della situazione deve tener conto di una certezza: equità e giustizia devono essere alla base di ogni decisione. Il Governo tenga conto di questi parametri, evitando che quest’ulteriore vicenda possa minare il patto tra generazioni che deve essere alla base di qualsiasi società


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