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Torna indietro    da "REDAZIONE EPAS" del 09/02/2018

Legge di Bilancio, le novità del Pacchetto Lavoro
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Interessanti e importanti novità sono state approvate nella legge di Bilancio per il 2018,  in quei settori che presentano le maggiori criticità e che richiedono per forza di cose un intervento urgente e di un certo spessore. Tra le varie problematiche, ovviamente, un posto di enorme rilievo spetta al lavoro, per cui appare con sempre maggiore evidenza la necessità di affrontare in maniera seria e decisa la piaga della disoccupazione. Ma quali sono le novità più importanti del pacchetto lavoro? Bonus contributivo per chi assume giovani under 35, bonus alternanza scuola lavoro, incentivo per le prime assunzioni a tempo indeterminato. Sono questi gli interventi più rilevanti in tale settore.

In sostanza, dal 2018, con una misura di natura strutturale, ai datori di lavoro del settore privato è riconosciuto un esonero triennale pari al 50% dei contributi previdenziali a loro carico, nel limite massimo di un importo di 3.000 euro su base annua per le nuove assunzioni con contratti a tutele crescenti di giovani. Chiaramente, possono beneficiare del bonus solo i datori di lavoro che nei sei mesi precedenti l'assunzione non abbiano effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi.  Nello  specifico,  l’esonero spetta:

1. ai lavoratori assunti a tempo indeterminato, comprese le conversioni da tempo determinato, che alla data di assunzione non abbiano compiuto i 30 anni d’età, età innalzata a 35 anni per le assunzioni del solo anno 2018. I lavoratori, alla data di assunzione, non devono aver avuto in precedenza altri rapporti di lavoro a tempo indeterminato con il medesimo o con altri datori di lavoro, tranne il caso in cui l’esonero della stessa normativa sia stato solo parzialmente usufruito;

2. nei casi di prosecuzione di un contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato purché entro il trentesimo anno di età al momento della prosecuzione;

3. ai datori di lavoro che assumono, entro sei mesi dal conseguimento del titolo di studio, studenti che abbiano svolto con loro percorsi di alternanza scuola-lavoro o di apprendistato per il conseguimento di titolo di studio. In questo caso l’esonero è previsto nella misura del 100%.

4. nelle regioni in transizione o in via di sviluppo (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna) il bonus arriva al 100% dei contributi.

Un altro intervento riguarda le cooperative sociali: è previsto un contributo straordinario per quelle cooperative  che assumono con contratto di lavoro a tempo indeterminato nel 2018,  persone con status di “Rifugiati”, a cui sia stata riconosciuta protezione internazionale a partire dal 1° gennaio 2016.

In arrivo sgravi per quegli agricoltori che hanno un’età inferiore a 40 anni e che si iscrivono per la prima volta alla previdenza agricola tra il 1º gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018. In sostanza, è riconosciuto un esonero contributivo nelle seguenti misure: 100% nei primi 3 anni di iscrizione, 66 % nei successivi 12 mesi e 50% per ulteriori 12 mesi.

Inoltre, si consente di prorogare per 12 mesi il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria o alla mobilità in deroga alle imprese che nel periodo intercorrente tra l’8 ottobre 2016 e il 30 novembre 2017 siano state riconosciute come aree di crisi complessa; al fine di poter usufruire di questa nuova misura i datori di lavoro devono aver già beneficiato a qualunque titolo di precedenti trattamenti di cassa integrazione guadagni straordinaria che si siano conclusi nell’arco temporale 2016/2017 e devono quindi trovarsi per il 2018, nell’impossibilità di ricorrere ulteriormente a questo ammortizzatore sociale.

I lavoratori che cessano la mobilita` (ordinaria o in deroga) nel primo semestre del 2018 (1° Gennaio-30 Giugno) possono vedersi riconosciuto un ulteriore periodo di mobilità in deroga nel limite massimo di 12 mesi e comunque non oltre il 31 dicembre 2018, purché questi stessi lavoratori sia contestualmente soggetti anche a misure di politica attiva. Il lavoratore decade comunque dal beneficio se, a qualsiasi titolo, trova una nuova occupazione.

Un novità importante riguarda la tutela delle ricercatrici universitarie a termine in stati di gravidanza: è stata prevista la sospensione, per un periodo di tempo pari a quello dell’astensione obbligatoria per maternità, e la relativa proroga del termine, per i contratti di ricerca a tempo determinato stipulati dalle Universita`. Inoltre, le lavoratrici in astensione obbligatoria del settore della ricerca, nelle strutture universitarie, avranno diritto anche ad un’indennita` di maternita`, corrisposta dall’INPS e integrata dall’Universita`, fino a concorrenza dell’intero importo dell’assegno di ricerca.

La Legge di Bilancio, come ogni anno, è un  appuntamento atteso con fermento- afferma Denis Nesci, Presidente Nazionale del Patronato Epas- poiché le novità legislative che contiene, influenzano inevitabilmente la vita di tutti  i cittadini, che stanno vivendo ormai da anni una delicata e difficile situazione lavorativa. Sono tanti gli interventi strutturali presenti nel pacchetto lavoro che riteniamo positivi- conclude il Presidente Nesci- ma allo stesso tempo, siamo fermamente convinti che ancora tanto occorre fare per superare una situazione di stallo difficilmente superabile dal nostro Paese in poco tempo”.


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