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Area Operatori![]() |
Interessante novità con il D.L. n. 25/2025, recante “Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni”. Infatti, è stato recentemente convertito nella legge n. 69/2025, pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Va precisato che ai fini previdenziali, le novità introdotte dalla normativa in esame, con particolare riferimento all’art. 16, non hanno subito variazioni in sede di conversione. In sostanza, agli iscritti alle casse CTPS, CPDEL, CPS, CPI, CPUG, nonché al Fondo Pensioni del
Personale delle Ferrovie dello Stato e al Fondo Quiescenza Poste, ai fini dell'accertamento dello stato di invalidità, inabilità e inidoneità al lavoro e al servizio e dei conseguenti effetti previdenziali saranno applicabili le norme in materia di invalidità pensionabile di cui alla legge 12 giugno 1984, n. 222. Resteranno comunque esclusi dalle suddette disposizioni, il personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Questa norma rappresenta una svolta ed è un importane passo per sanare una discrepanza settore privato e pubblico. Fino ad oggi, un dipendente pubblico che vedeva la propria capacità lavorativa ridursi sotto il 33% aveva come unica opzione il pensionamento anticipato. Con la nuova norma, chi supera la soglia del 67% di invalidità potrà invece rimanere in servizio, cumulando parzialmente lo stipendio con l’assegno di invalidità.